La TC Cone Beam

Il successo di ogni trattamento odontoiatrico dipende non solo dalle capacità del professionista e dalla cooperazione del paziente, ma anche dalla tecnologia usata. Tra le ultime novità tecnologiche, l’imaging 3D è diventato una risorsa quasi essenziale per la moderna odontoiatria: permette infatti di vedere importanti dettagli che non possono essere individuati con i sistemi tradizionali a due dimensioni. Mentre le radiografie tradizionali mostrano immagini in due dimensioni (praticamente “spalmano” oggetti tridimensionali su una lastra radiografica) impedendo di fatto di “entrare con gli occhi” all’interno delle varie strutture anatomiche, gli esami TC mostrano immagini in tre dimensioni.

L’immagine 3D rende più completa la comprensione dell'anatomia, migliorando di conseguenza la qualità della prestazione che l’odontoiatra può fornire, la predicibilità del risultato e la sicurezza dell'intervento.

La TAC convenzionale usa un fascio di raggi X collimato che ruota intorno al paziente, avanzando leggermente dopo ogni rotazione, mentre i macchinari CBCT (Cone Beam) compiono una sola rotazione intorno al paziente, con una emissione pulsata di raggi X.

Vantaggi della tecnologia Cone Beam:

1. minore dose di radiazioni assorbita dal paziente (fino a oltre 200 volte)

2. riduzione dei tempi di esposizione

3. qualità superiore delle immagini ottenute

4. possibilità di studiare settori limitati della bocca

5. costi ridotti per il paziente

Utilizzi principali in ambito odontoiatrico:

• Implantologia

• Chirurgia degli ottavi

• Valutazione dei volumi ossei

• Valutazione delle lesioni periapicali

• Valutazione dei denti soprannumerari

• Valutazione dei denti inclusi

• Valutazione dei denti ectopici

• Valutazione delle lesioni del parodonto

• Studio delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM)

• Valutazione ortodontica

Questo studio è un centro di referenza Kavo Gendex, ed è in funzione un apparecchio Gendex GXDP-700, che offre la doppia funzione ortopantomografo digitale tradizionale – CBCT. Il posizionamento in piedi del paziente ed il fatto che il macchinario sia aperto annullano il fastidioso senso di claustrofobia che i pazienti avvertono con i macchinari TAC convenzionali.

 

Caso 1: cisti mandibolare - confronto tra esame ortopantomografico ed esame volumetrico cbct

 

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